“Due strade trovai nel bosco e io scelsi la meno battuta. Ed è questo che ha fatto la differenza”
Questi sono versi del poeta americano Robert Frost . Mi tornano in mente spesso nei momenti in cui affronto qualche piccola difficoltà e sono il mio modo poetico e soave per dirmi “Hai voluto la bicicletta e ora…pedala!” e la cosa straordinaria è che si applicano a piccole e grandi questioni di qualsiasi genere.
Innanzitutto c’è il bivio. Se avete letto il mio primo articolo su questo blog , ricorderete cosa dicevo relativamente alla scelta e alla consapevolezza.
Sappiamo di scegliere la strada meno frequentata, la più incerta e lo facciamo perché è quella che corrisponde al nostro cuore/corpo/mente cioè al nostro vero Essere, se in questo poi siamo diversi dagli altri dovremo saperne affrontare le conseguenze. L’altro aspetto interessante di questo bivio è che di nessuna delle due strade ci è dato sapere la destinazione; l’abbiamo forse stabilita a priori? Certo , in molti casi.
Vi invito però, in questo caso, a fare un esercizio, un “esperimento mentale” e quindi a chiedervi: se qui non si parlasse di meta ma di sentiero e basta? Se si parlasse solo di percorso? Se per una volta ponessimo la nostra attenzione sul sentiero, sul viaggio e sul fatto che il tragitto valga la pena in sé e per sé?
Due strade troviamo, o anche cento o mille..e scegliamo quella che non promette nulla di facile e che percorrono in pochi, quindi presumibilmente avremo poca compagnia e poco aiuto esterno…forse c’è un po’ di nebbia, il terreno è dissestato, vi è anche un po’ di salita. Non sappiamo molto di più ma la intraprendiamo: da subito ci fa sentire bene! Già dietro la prima curva canta un uccellino dal cinguettare melodioso e rassicurante. Ad un certo punto il panorama è talmente magnifico che non sentiamo più la fatica.
Non c’è nessuno, è la strada meno battuta ma se guardate bene state spianando la via e qualcuno presto o tardi vi seguirà… chi vorrà perseguire un obiettivo che implica la messa in discussione dei luoghi comuni, spronato dalla voglia di risplendere e con l’intenzione di affrontare tutto ciò che in sé è inefficace per trasformarlo profondamente abbandonando piagnistei e scuse inutili…!
E’ la strada meno praticata e non tutti capiranno. Se la si percorre veramente, non si accettano più alibi , non li si accetta per se stessi e non li si accetta più negli altri. Questo è il punto. Le persone che seguiranno e quelle che si incontreranno saranno quelle che sapranno capire.
E’ così che si fa la differenza !
E questo è uno degli scopi principali della mia vita, ciò che mi da più soddisfazione: fare la differenza. Mi seguirete?
Articolo molto bello, brava Bruna 🙂
Grazie mille!☺️
Mi piace moltissimo.Complimenti!!!!
Grazie mille! :-)))